Nel nome Trattoria contemporanea è insita la visione dicotomica del progetto ideato in un ex cotonificio dell’Ottocento a Lomazzo (CO). Il passato e il futuro trovano voce in Fabbrica campus, un terzo luogo realizzato dall’idea di quattro imprenditori dal carattere visionario e una considerazione intuitiva del presente.
Fabbrica è un campus tecnologico dove lavoro e leisure trovano perfetta collocazione per diventare luoghi di incontro, opportunità e contaminazione. Nell’ampio edificio in mattoni e grandi vetrate sorgono spazi pensati per co-working, sale meeting, aree eventi, corsi di formazione, di teatro e sport, uniti dal filo rosso della bellezza.
È in questo contesto che si innesta Trattoria contemporanea, il ristorante di cucina fine dining che a solo un anno dall’apertura ha ricevuto il riconoscimento della prima stella MICHELIN.
In Trattoria vive una brigata di talenti che rappresenta la generazione di domani creativa e dirompente; sono giovanissimi e formati in Italia e all’estero, guidati da un’instancabile voglia e il coraggio di fare la differenza. Trattoria contemporanea è un omaggio alla cucina del passato, letta e riscritta nelle preparazioni in maniera giocosa, un po’ irriverente ma pur sempre cosciente e rispettosa della materia prima e del territorio.
La cucina di Trattoria contemporanea si basa su materie prime povere; ingredienti semplici vengono valorizzati ed elevati. “Una cucina difficile da realizzare, risultato di ricerca e pensiero ma immensamente appagante” dice Davide Marzullo, Chef a capo della brigata.
Istinto, passione e coraggio sono i tre menù degustazione che la giovane brigata guidata da Davide Marzullo propone. Sono rappresentati dalle parole che al meglio racchiudono l’esperienza che si prova in Trattoria contemporanea. Una cucina immersiva, unica nel suo genere, pregna di tecnica e forte di materie prime di alta qualità.
Istinto, 4 portate vegetariane, 3 salate e una dolce. I vegetali, rigorosamente di stagione, vengono lavorati con ingredienti da tutto il mondo con una ricerca costante e la voglia di sperimentare.
Passione, le 5 portate del cuore. 5 piatti che dall’apertura di Trattoria hanno saputo catturare, estasiare, meravigliare gli ospiti. Preparazioni che sanno far uscire il carattere della cucina.
Coraggio è l’estro creativo, 7 portate fuori menù, che rimangono segrete fino all’assaggio. Le persone che scelgono il Coraggio si abbandonano, coraggiosamente, fidandosi del gusto o meglio, della creatività sperimentale che esplode nelle preparazioni di Trattoria contemporanea.
Il tutto viene accompagnato da una carta di vini speciale, che viaggia di pari passo con l’idea di cucina. Non vengono proposti vini blasonati ma una selezione ricercata di piccoli produttori, anche biodinamici, che producono poche etichette l’anno.
Le preparazioni vengono abbinate anche a sakè, infusi, kombucha, cocktail, tè e tisane; e per concludere il servizio di caffè con chemex coffee, caffè francese. Non solo un wine tasting ma un drink pairing ricercato.
Un viaggio di sapori che viene raccontato con diversi intervalli, sorprendenti e gustosi, con l’intento di spezzare l’abitudine della consueta cena, a favore di un’esperienza più informale e divertente.
Il concetto di contemporaneità si incarna negli spazi, aperti, accoglienti e dal design sostenibile. Ogni luogo può raccontare una storia. I muri che separano gli ambienti sono pochi, e quando ci sono, sono per lo più grandi vetrate, proprio come quelle del piano terra di Trattoria che si affaccia sul parco del campus, dove d’estate è possibile pranzare e cenare davanti al braciere. La vetrata è un taglio di luce frontale che dall’esterno offre un’ampiezza totale in cui brigata e cucina, sala e ospiti sono i protagonisti di un suggestivo racconto.
“Trattoria contemporanea nasce in uno spazio di rivoluzione culturale. Un ristorante stellato decontestualizzato perché convive con realtà di business in un campus di startup e opportunità. Fabbrica è un mondo aperto, è bellezza nelle sue espressioni più sincere: nel cibo, nel lavoro, nelle relazioni” – ha detto Luca Di Pierro, co-founder e responsabile comunicazione di Fabbrica campus e Trattoria contemporanea.
La scelta di portare il passato nel presente è una dicotomia costante, anche gli arredi sono stati pensati in virtù dell’idea di riciclo e riutilizzo. I design di Fabbrica campus e Trattoria contemporanea sono una interpretazione minimal di arredamenti industriali riletta in chiave moderna. In Trattoria gli arredi sono tailor-made. Piastrelle diamantine bianche, neutre ma di carattere. Divani a righe per un ambiente rilassato, informale e intimo. La tavola è minimal per rispondere all’idea di un servizio pulito; un canva che viene completato durante il viaggio di sapori.
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