La Svezia premia Giacomo Borgogno con il titolo più prestigioso dei produttori di vino “Cantina dell’Anno” e con il “Calice d’Oro”, riconoscimento al produttore più importante dell’anno. Ad assegnare entrambi i premi alla cantina più storica del Barolo, la giuria dell’autorevole magazine enogastronomico “Allt om Mat & Vin”, formata da quindici giornalisti esperti, che motiva così la scelta: «Per la loro qualità costantemente elevata di Barolo. Per la loro precisa espressione di come dovrebbe essere un vino piemontese e per l’uso del loro calibrato istinto per la viticoltura e la vinificazione».
Giacomo Borgogno persegue una partnership con The Wineagency Sweden dal 2012, il cui successo è ben espresso dalle parole del CEO Ann Burgaz: “Lavorare con i vini di Giacomo Borgogno in Svezia è un privilegio gratificante. L’energia e la concentrazione costantemente applicate dal team della cantina Borgogno ai vigneti e ai vini di Borgogno sono evidenti in ogni bicchiere, di cui godiamo felicemente!“.
L’enologo di Borgogno, Simone Borsari, ha commentato con altrettanto entusiasmo i fantastici risultati ottenuti: “Siamo più felici che mai. Ciò è particolarmente significativo dopo gli ultimi due anni in cui non abbiamo avuto l’opportunità di viaggiare per incontrare i nostri amici, clienti e partner in Svezia. Siamo immensamente orgogliosi e felici di ricevere questi prestigiosi premi”.
Con una storia che risale al 1761, Giacomo Borgogno è uno dei più antichi produttori di vino del Piemonte. La sua cantina sotterranea è una rara eredità storica delle Langhe e i vini sono realizzati secondo i metodi tradizionali della fermentazione spontanea in recipienti di cemento e della lunga conservazione in botti di rovere di slavo. Rispettando la natura ed evitando l’uso di additivi e fertilizzanti, Borgogno dà vita ad alcuni dei vini più importanti al mondo da vigneti come Liste, Cannubi, Cannubi San Lorenzo, Fossatie San Pietro del Viole.
Borgogno custodisce la bellezza della natura e le preziose tradizioni ricche di conoscenza, sempre con uno sguardo rivolto al futuro. L’azienda è certificata biologica dalla vendemmia 2019.
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