“Alcuni modelli sono magici. Non c’è bisogno di parlarne per settimane, sono tutti d’accordo su cosa bisogna fare. E si fa ciò che bisogna fare. Quando i team fanno rivivere un’auto che ha lasciato così bei ricordi, ci mettono tanto amore. È un buon segno per il futuro, perché il cliente vede e riconosce tutto quest’amore nell’auto” – ha detto Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault.
Renault 5 E-Tech Electric non è un’auto come le altre. Per il Gruppo Renault è un emblema della strategia di rilancio, la Renaulution, del rinnovamento industriale e della svolta elettrica della sua iconica Marca. Frutto di innovativi metodi di lavoro, il modello di serie è riuscito a conservare tutto il fascino e la capacità di far sognare della showcar. È stato sviluppato in soli tre anni rispetto ai quattro solitamente necessari. Vero e proprio concentrato di tecnologia elettrica e digitale, è completamente prodotto in Francia, ma anche competitivo nei costi, con un prezzo d’ingresso di circa 25.000 euro. Per ottenere questo risultato nel segmento delle compatte accessibili, è stato necessario ricorrere a tutte le competenze del Gruppo, soprattutto a quelle di Renault, di Ampere, l’entità del Gruppo Renault specializzata nei veicoli elettrici e nel software, e di Mobilize. Il lavoro si è svolto nell’ambito della nuova organizzazione multi-specialistica del Gruppo, che consente all’azienda di concentrarsi sulla ricerca dell’agilità, dell’innovazione e dell’efficienza per affrontare i cambiamenti tecnologici del settore. Ampere ha così potuto offrire a Renault un innegabile vantaggio competitivo, grazie al rapido sviluppo di una piattaforma inedita dedicata ai veicoli elettrici di dimensioni compatte ed alla forza del suo ecosistema industriale in Europa. Quanto basta per permettere a Renault di sviluppare una nuova gamma attrattiva di veicoli elettrici, di cui Renault 5 E-Tech Electric è oggi una punta di diamante.
Quando è nata nel 1972, la Renault 5 ha segnato un’epoca con il suo design moderno ed anticonformista: paraurti in plastica, sei colori vivaci e fari che le conferivano un’aria sbarazzina, quasi umana. È grazie al suo posizionamento, in linea con le evoluzioni della società, che è riuscita a conquistare subito i francesi, soprattutto le donne e i giovani, una clientela nuova per quei tempi. Era una ventata di aria fresca, simbolo di libertà e gioia di vivere. Come far rivivere quest’icona che suscita un’incomparabile simpatia? Come farne un nuovo oggetto del desiderio per chi ha conosciuto l’epopea della Renault 5 originale, ma anche per le nuove generazioni che hanno attese diverse, in un mondo che sta vivendo la transizione elettrica e digitale? Quali sono i valori che devono guidare questa rinascita? Tutte domande su cui si è basato il lavoro dei team, dal visual design allo sviluppo progettuale fino alla commercializzazione di questa nuova Renault 5 del XXI secolo. Uno splendido campo di sperimentazione per il team di design che ha adottato un approccio profondamente emozionale nel suo lavoro: quello del “retro-futurismo”. Colori pop, fari dallo sguardo sbarazzino, luci posteriori verticali, parafanghi scolpiti, profili del tetto colorati, presa d’aria sul cofano e molto altro: Renault 5 E-Tech Electric è un continuo ammiccare alla “monella” che l’ha preceduta. Il metodo è consistito nel reinterpretare, alla luce della mobilità elettrica e del XXI secolo, i numerosi dettagli radicati nell’immaginario collettivo.
“Abbiamo ripreso gli ingredienti della nostra memoria collettiva traducendoli in stile contemporaneo per creare la R5 del futuro. Non volevamo una Renault 5 E-Tech Electric nostalgica né vintage. Volevamo suscitare emozioni e creare un’auto frizzante, energica e pop” – ha dichiarato Gilles Vidal, Direttore del Design di Renault ed Ampere.
L’emozione suscitata dal design esterno si ritrova anche all’interno. Particolare attenzione è stata dedicata all’accoglienza del conducente. Renault 5 E-Tech Electric vanta pertanto un ampio touchscreen multimediale da 10,1’’ che offre un’interfaccia pop e fluida, con una sequenza di benvenuto grafica e sonora progettata in collaborazione con l’Ircam (Institut de Recherche et Coordination Acoustique / Musique) e Jean-Michel Jarre. L’artista, compositore e autore, pioniere della musica elettronica ed appassionato di tecnologia, ha anche messo a punto gli ambienti sonori di bordo e il VSP (Vehicle Sound for Pedestrians), suono esterno emesso dal veicolo elettrico quando circola a meno di 30 km/h per avvertire i pedoni.
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