José Vicente de los Mozos, Direttore Industria del Gruppo Renault, ha dichiarato: “Un anno dopo il lancio della Refactory di Flins, di cui stiamo per celebrare il primo anniversario, questo progetto illustra le forti ambizioni del Gruppo a livello di qualità e sostenibilità dei suoi prodotti, per rispondere alle sfide della transizione ecologica ed al tema dei consumi più sostenibili. Grazie alla loro competitività, le nostre sedi di Flins e Siviglia dimostrano, oggi, la loro capacità di inventare un nuovo modello industriale redditizio al servizio di una mobilità più sostenibile”.
Per trasformare il valore derivante dall’economia circolare in leva di crescita, la Refactory di Siviglia si articolerà in quattro centri di attività, dalla manutenzione al riciclo, per affiancarsi all’intera durata di vita del veicolo:
• Centro Re-Trofit: per il ricondizionamento dei veicoli usati;
• Centro Re-Energy: per la riparazione e lo sviluppo di applicazioni per le batterie di seconda vita nello stoccaggio dell’energia;
• Centro Re-Cycle: per il riciclo, la gestione delle risorse, la produzione di trasmissioni E-TECH;
• Centro Re-Start: un centro di formazione e R&S dedicato all’economia circolare.
La Refactory di Siviglia, che si svilupperà tra il 2022 e il 2024, coprirà una superficie costruita di 5.000 m2 alla fine del progetto. Il Centro Re-Trofit sarà attivo a fine 2022, con la capacità di ricondizionare oltre 10.000 veicoli e di riparare fino a 1.000 batterie all’anno entro il 2025.
Questo annuncio rientra nel piano industriale per gli stabilimenti spagnoli del Gruppo, presentato lo scorso Marzo per il periodo 2021-2024. Il piano comprende l’assegnazione di cinque nuovi veicoli e di una nuova famiglia di motori allo stabilimento di Castilla y León.
Alla sede di Siviglia sarà affidata la produzione di due nuovi modelli di trasmissioni elettrificate per i veicoli ibridi del Gruppo.
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